A voi capita mai di arrivare a fine giornata stanche morte, già alle 9 di sera non vedere l’ora di infilare il pigiamino, ma doversi trascinare per ancora un’ora o due, poi finalmente andare a letto e inevitabilmente cominciare a pensare a qualche ricetta da realizzare?
A me, sì: mi infilo sotto le coperte bella soddisfatta per il traguardo raggiunto e pregustando un bel sonno riparatore e…. ta-daaaaaaa!!!! Il cervello si riattiva e Morfeo, vista la mal parata, comincia a cullare mio marito, mentre la gatta che dorme tra di noi è già in stato comatoso!!
Allora: ingredienti ok, mi sembrano equilibrati… procedimento fattibile… ma domani mattina, quando realizzerò la ricetta, studierò meglio le quantità prendendone nota… ok…
Le foto: con quello sfondo verrebbe bene, ma con quest'altro particolare diventano sicuramente più accattivanti...
E poi? Mi state chiedendo a cosa penso poi?
Mica è finita: come scrivere il post sul blog? Ok, scrivo questo, descrivo quello, eccetera eccetera…
E il sonno ormai è andato a quel paese, Morfeo neanche mi degna di uno sguardo compassionevole e a me viene voglia di andare giù a cominciare a preparare il manicaretto che mi tiene sveglia, tanto anche la stanchezza fisica mi ha abbandonata, neanche fosse pomeriggio invece di notte fonda!!
Ma non posso andare a cucinare, vabbè che i miei uomini hanno il sonno talmente pesante che nemmeno un cannone li sveglia, ma non posso nemmeno fare caos giù, non a mezzanotte o all’una del mattino!! Se va bene, sennò sono anche le 2 o le 3... Così, mi costringo a rimanere a letto, tanto prima o poi cedo, no?
Il brutto di tutta questa storia è la mattina: e chi ha voglia di alzarsi?? Dovrò pure recuperare le ore di sonno perse a rimuginare, e rimuginare…
Mica sono una che appena si sveglia, anche dopo 3 ore di sonno, si alza di scatto e comincia a vagare per la casa organizzandosi mentalmente sul da farsi… noooooooo, mi ci vuole almeno un’ora per capire chi sono, dove sono e perché sono a questo mondo, poi forse dopo colazione riesco a mettere in funzione qualche neurone!! Forse, ho detto!!!
E anche se ho cercato di memorizzare la ricetta ripetendola più e più volte tra me e me per evitare che la dormita mi cancellasse la memoria, non è certo facile metterla subito in pratica!! In fin dei conti, non ho il cervello che riprende dal punto giusto dove era stato lasciato in stand-by appena viene riattivato!!
E questo è successo anche per questa ricetta: il tempo di stendermi a letto, stanca morta, ed ho cominciato a elaborarla, neanche avessi dovuto presentarla il giorno dopo nientepopodimeno che al papa!!!
Ok, certo il nuovo contest del Molino Chiavazza ci ha messo il suo zampino e la sfida di febbraio di Sara ha completato l'opera, ma che ci vuoi fare, probabilmente questo è il prezzo da pagare quando sei una foodblogger e lo fai con passione!!!
Fu così che dopo 3 ore di meditazione notturna, poche ore di meritato riposo e una mattinata da zombie da far invidia persino a George Romero, sono nati questi bicchieroni colorati e particolari!!
Il cous cous, piatto esotico originario della Tunisia e del Marocco, qui abbinato a pezzi di pollo speziato con una spezia che viene proprio dalla Tunisia, regalo graditissimo di mia nipote di ritorno da un viaggio in questa splendida terra con il suo compagno tunisino... come si può vedere in una foto, mi ha portato le spezie per condire la carne, che sono decisamente saporite, e quelle per il pesce, più delicate...
Il tutto è completato con due verdure che io amo follemente e che invece di essere tagliate a pezzetti, le troviamo sotto forma di mousse...
Da mangiare con un cucchiaino, di quelli con il manico lungo per cocktail... e l'effetto "esotico" è garantito!!
Ingredienti:
~ 250 gr di cous cous
~ 350 gr di petto di pollo
~ 100 ml di vino bianco
~ sale e pepe
~ mix di spezie tunisine per la carne